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Come funziona una valvola a tre vie
Valvola a tre vie è progettata per dividere un circuito di circolazione in un ramo con regime idraulico costante e un ramo con regime variabile. I consumatori che richiedono regolazione qualitativa sono collegati al ramo costante, mentre quelli che necessitano di regolazione quantitativa sono collegati ai rami variabili. In un circuito a regolazione qualitativa [AB], la valvola a tre vie influenza la temperatura della miscela [°C], ma non la portata [m³/h]. In un circuito a regolazione quantitativa [A, B], la valvola modifica la portata dell’acqua [m³/h], ma non la sua temperatura [°C].
La differenza principale nel funzionamento tra le valvole a due vie e quelle a tre vie è che, indipendentemente dalla posizione dell’otturatore, il flusso d’acqua nel ramo costante [AB] rimane praticamente invariato: la valvola non può interrompere l’alimentazione del fluido termovettore. Negli schemi, il ramo costante è indicato con AB e i rami variabili con A e B.
La valvola a tre vie funziona con un attuatore. Di norma si usano attuatori elettrici, ma possono essere impiegati anche attuatori termostatici, pneumatici o idraulici per il controllo della valvola. La scelta dell’attuatore dipende dal processo tecnologico e dall’applicazione specifica.
Gli attuatori termostatici si utilizzano nei sistemi in cui è richiesta una temperatura dell’acqua costante (ad esempio, nei sistemi di acqua calda sanitaria). Gli attuatori idraulici e pneumatici si utilizzano in impianti tecnologici complessi e applicazioni industriali.
Gli attuatori elettrici con movimento lineare dello stelo sono i più comunemente utilizzati con le valvole a sede a tre vie. Tali sistemi di regolazione sono usati negli impianti di riscaldamento dove è necessario mantenere diverse temperature di mandata a seconda della temperatura esterna. Gli attuatori elettrici si utilizzano anche nei sistemi centralizzati di acqua calda e raffreddamento.
Durante il funzionamento, il cono della valvola può trovarsi in una delle posizioni estreme — con il ramo [A] o [B] chiuso — oppure in una posizione intermedia, con entrambi i rami parzialmente aperti.
In caso di interruzione dell’alimentazione, la valvola può restare nella sua ultima posizione di funzionamento o spostare lo stelo verso l’alto o verso il basso. Il comportamento della valvola in assenza di alimentazione dipende dal tipo di attuatore utilizzato.
Per comprendere meglio il funzionamento di una valvola a tre vie, può essere rappresentata come due valvole a due vie che operano in modo opposto — quando una si apre, l’altra si chiude. L’immagine mostra una valvola di miscelazione a tre vie simulata da due valvole a due vie.
Tutte le valvole a tre vie sono classificate come valvole di miscelazione o valvole di deviazione in base al principio di funzionamento.
Valvola di miscelazione a tre vie — ha due ingressi e un’uscita. Viene utilizzata per la regolazione qualitativa nei sistemi di riscaldamento, miscelando due flussi di fluido termovettore a temperature diverse. La regolazione qualitativa, che mantiene la temperatura desiderata all’uscita AB, è ottenuta modificando la proporzione dei flussi provenienti dagli ingressi A e B. Alcuni modelli di valvole di miscelazione possono essere utilizzati anche come valvole di deviazione se installati correttamente.
Valvola di deviazione a tre vie — ha un ingresso e due uscite. È spesso utilizzata per la regolazione quantitativa distribuendo il flusso del fluido termovettore nei sistemi di acqua calda sanitaria e nei collettori di aerotermi e refrigeratori. L’ingresso di una valvola di deviazione è contrassegnato da AB e le uscite da A e B.
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Catalogo di Valvole a Tre Vie
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